Giovanni Raimondi

Consulente del lavoro iscritto all’albo dal 1965 con esperienza in tutte le aree del lavoro da oltre 50 anni. Nel corso della sua carriera ha continuato ad espandersi ed innovarsi senza sosta assistendo clienti sia Nazionali che Internazionali, prestando consulenza di legislazione italiana in materia di lavoro, previdenza sociale ed assistenziale ed erogando servizi di gestione ed amministrazione del personale. Nel 2017 ha fondato lo Studio Raimondi & Associati con i consulenti del lavoro Mario Mantovani e Tania Marino suoi collaboratori da oltre 20 anni e iscritti all’ordine dei consulenti del lavoro dal 2017. La missione è quella di continuare ad assistere piccole, medie e grandi aziende in materia di consulenza del lavoro e amministrazione delle risorse umane in ogni loro sfaccettatura. Lo Studio associato di consulenza del lavoro esercita questa attività con passione, dedizione e professionalità, garantendo una continua ed aggiornata assistenza in materia giuslavoristica. Si avvale di collaboratori altamente qualificati, in grado quindi di provvedere, in tempi rapidissimi, all’elaborazione ed alla stesura delle retribuzioni o dei compensi e di ogni altro adempimento normativamente previsto.
Dal 2013 lo studio ha messo a disposizione della propria clientela una nuova ed innovativa modalità di comunicare, che consente, l’utilizzo di una piattaforma in cui condividere informazioni e documenti. Attraverso il portale dello studio è possibile rendere più efficiente la gestione aziendale, evitando duplicazioni di attività, automatizzando la consegna documentale al personale, sfruttando la condivisione dei dati per costruire e gestire processi che integrano gli aspetti amministrativi, di organizzazione e di controllo all’interno di un’unica proposta applicativa.
Lo Studio si propone quindi come partner ideale per l’esternalizzazione dei servizi inerenti l’amministrazione e la gestione dei rapporti di lavoro subordinati e parasubordinati, contribuendo ad una ottimizzazione dei costi e degli impegni che sempre più gravano in azienda sull’ufficio del personale.